venerdì 29 marzo 2013

Storia di una madre

Sono da poco tornata da Bologna. Cosa c'è a Bologna? 
Ogni anno, verso fine marzo, viene allestita la Children's Book Fair,ovvero la fiera del libro d'infanzia. 
E' una manifestazione che raccoglie case editrici di tutto il mondo nell'intento principale di vendere i diritti dei propri libri. Dentro questo grande tran tran esiste una grande fetta dedicata esclusivamente all'illustrazione: infatti, anche se la fiera non ha lo scopo principale di  promuovere gli illustratori e il loro lavoro, ogni anno vengono accolti centinaia di migliaia di artisti che hanno la speranza e la tenacia di farsi conoscere e magari trovare i contatti giusti per magari un giorno vedersi pubblicare il proprio libro.

Per questo è stato il quarto anno: mi sembra tanto ma al contempo poco. 
Tanto perchè oramai ho imparato a  capire i ritmi e magari qualche chicca della fiera, che solo vivendola per un po' di anni si può apprenderne il senso. 
Poco perchè sento che devono ancora fare mie tante cose che la fiera offre, sebbene ne abbia capito il senso generale. Sento che devo ancora conoscere tante persone, che devo imparare cosa vuol dire intraprendenza e serietà, che devo migliorare per poter essere un giorno veramente pronta ad affrontare la realtà della fiera e del lavoro che ne consegue.

Così quest'anno, rispetto a quelli passati, volevo andare a Bologna un po' più preparata e salire un gradino che gli anni passati non avevo avuto il coraggio nè la preparazione di affrontare. Ho deciso di provare a portare a termine un progetto libro. Ho scelto il racconto di Handersen, "Storia di una madre" (la storia la potete trovare qui). E' una fiaba piuttosto triste ma che mi ha colpito subito, perchè profonda e ricca di immagini. In questo periodo di ricerca di stile ho provato una tecnica che fino ad ora avevo poco sperimentato: matita con colorazione ed elaborazione digitale.

Anche quest'anno Bologna mi ha fatto provare tante emozioni, positive e negative che solo lì riesco a sentire. Nel bene e nel male vivere tre giorni immersi nei libri, nell'arte è un'esperienza assolutamente indescrivibile.





L'occhio del lupo

Queste sono delle possibili copertine per il libro "L'occhio del lupo" di Daniel Pennac, che ho mandato per il concorso indetto dalla Salani, in occasione dei suoi 150 anni.
Lessi questo libro da bambina e fin da allora me ne innamorai.
Dopo anni e anni l'ho riletto proprio per fare questo concorso e me ne sono innamorata ancora una volta.
Semplice, dolce, profondo. L'esempio perfetto del fatto che uno sguardo vale più di mille parole. Consigliatissimo. Come spesso succede, questo racconto è molto di più che un libro per bambini.

Tecnica mista

Tecnica mista 
(illustrazione che ho mandato per il concorso)